sterminio parte2

Faun si svegliò. Non si ricordava cosa fosse successo, perciò era più calmo di quel che doveva.
Quando mise a fuoco l'immagine, iniziò a preoccuparsi: era un in alveare Flood.
Pareva che attorno a lui non ce ne fossero.
Ma a cosa gli serviva vivo? Meglio non pensarci e scappare. O forse no?

Aggirandosi si accorse che l'edificio posseduto dai Flood era una base dei nemici, gli umani. Si abituò all'idea che avrebbe dovuto farsi strada con le armi dell'UNSC. Che infine non sembravano poi così male...
Poco più in là, però, si trovavano tre cadaveri di marine, e due specie combattenti, fortunatamente senza armi e una specie portatrice.

Le due specie combattenti esplosero letteralmente per via dell'altissima cadenza dell'arma, e anche la specie portatrice esplose, mossa poco astuta perché questa liberò una decina di specie infette( se si dicono così), tre delle quali presero il possesso dei tre cadaveri umani.
Uno di questi si lanciò contro faun, colpendolo col suo artiglio in pieno petto e facendolo cadere a terra. Prima che lo finissero gli altri, due, da dietro si sentì un' urlo: un'altro elite, armato di doppietta, si lanciò contro il primo dei flood, colpendolo con l'arma. Bene, quindi non era solo, esclusi i flood, ovviamente.
DATI:
Flood1:50
Flood2:150
Flood3:150
Faun:150
Elite1:200

Il primo flood cadde a terrà, apparentemente morto e il secondo vacillò indietro.
"Dicono tutti così prima di essere.." disse l'altro Elite, venendo poi colpito e steso a terra da un flood, il terzo "...uccisi" concluse, sfondando letteralmente la testa(se così si poteva chiamare) di questo flood.
"Andiamocene, sono troppi e noi sono in due. Non pensare all'onore: in mezzo a questa base c'è una testata nucleare, non troppo potente ma abbastanza da distruggerla, e più un là un Hangar pieno di veicoli. Se non vuoi morire, sbrighiamoci" disse porgendo a faun due granate e un lanciagranate. "Ha solo due colpi, usali bene."

Procedettero per alcuni corridoi, tutti schifosamente ricoperti di "materia-flood" e per questo sempre mollicci e appiccicosi. Ad un tratto, si ritrovarono davanti ad un grosso portone.
"Questa è la fine della caserma: di là ci sono le sale di controllo. Ho spiato a lungo questa base, e sapevo che sarebbe servito. Ora, vado ad aprire la porta dalla sala comandi un po' più in là. Tu aspettami qui. E attento a cosa tocchi" disse indicando tantissimi nidi-flood lungo le pareti.

Passarono molti minuti, mentre ne dovevano passare solo due. Faun si diresse verso la sala comandi. Era piena di cadaveri flood ma non c'era traccia dell'altro Elite. Faun aprì il portellone comunque. La testata doveva essere a pochi passi.